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Il 6 marzo VIVA è a Bruxelles, ne parla anche VVQ

Pubblicata da Opera il 05/03/2018

Il 12 settembre 2017, il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, e il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, hanno siglato un decreto interministeriale che ha costituito un Gruppo di Lavoro Interministeriale di Sostenibilità (GLIS) incaricato di elaborare un documento tecnico finalizzato a creare uno standard di gestione sostenibile del settore vitivinicolo, adattabile anche ad altri comparti agricoli.

Maggior trasparenza per i consumatori e possibilità di scelte chiare e consapevoli in materia di sostenibilità per i produttori: questi gli obiettivi dell'intesa siglata, che ha avviato un programma di lavoro volto ad armonizzare e integrare due standard già strutturati in Italia da diversi anni, in termini di operatività e funzionalità: lo Standard di Qualità Nazionale sulla Produzione Integrata (SQNPI) del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ha cercato di unificare gli approcci ultraventennali in materia di Produzione Integrata, e lo standard di certificazione di  sostenibilità VIVA - La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia, promosso dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’obiettivo dei ministeri è quello di ottenere uno standard di gestione sostenibile misurabile e accreditato, che sia gestito nell'ambito dei sistemi di qualità e che sia un riferimento univoco per le produzioni italiane, nonché un biglietto da visita per le produzioni “Made in Italy” sui mercati internazionali. Il 6 marzo 2018 i membri del Parlamento Europeo Paolo De Castro e Herbert Dorfmann ospiteranno il workshop Nuovi standard in materia di sostenibilità vitivinicola e trasparenza al consumatore-New standards in wine sustainability and transparency to consumers,cui parteciperanno rappresentanti del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dell’Agricoltura, insieme agli stakeholder della catena di valore e alle associazioni di settore europee, è stato organizzato dal Centro di Ricerca OPERA dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. In quest’occasione lo standard nazionale pubblico sarà presentato ai parlamentari ed ai rappresentanti delle lobby europee. Sarà l’occasione per presentare un marchio di qualità alimentare italiana innovativo e comprensivo delle tematiche più a cuore ai consumatori europei: la protezione ambientale, la tracciabilità delle produzioni, la sicurezza dei territori e dei lavoratori agricoli del settore.

 

Estratto da VVQ (Febbraio 2018, Costanza Fregoni)

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