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Standard unico: sarà vero?

Pubblicata da Opera il 27/12/2019

A molti di voi sarà capitato di fare una ricerca in web digitando “standard unico sostenibilità” per poi rendersi conto che ne stiamo parlando dal 2017. Allo stesso periodo corrisponde il decreto interministeriale che ne auspica la realizzazione con un intervento diretto dei due Ministeri interessati, il Ministero dell’Agricoltura ed il Ministero dell’Ambiente. Ebbene, sono passati due anni, e sembra che le esperienze maturate a livello nazionale ci permettano di raggiungere il traguardo. La sintesi più probabile coinvolge i sistemi di certificazione attuali, sia pubblico, sia privato (VIVA e EQUALITAS rispettivamente) partendo dal SQNPI, tutti già caratterizzati da regole declinate nei rispettivi disciplinari tecnici. E’ evidente che si tratta di un operazione che aggiorna il sistema di qualità alimentare nazionale con la possibilità di stabilire gli impegni e monitorarli grazie agli indicatori di misura della sostenibilità da applicare in modo graduale. Il sistema dovrebbe essere aggiornato anche con target di riferimento per l’intera filiera ad esempio sull’uso degli agrofarmaci, fertilizzanti, acqua per l’irrigazione, consumo di gasolio ed altro. Grazie a questo sistema di misura e target sarà più facile indirizzare e declinare la nuova PAC in modo concreto e finanziare consulenze ed innovazione. Altra scommessa è di rendere il sistema fruibile per tutte le aziende vitivinicole, mantenendo intatte le certificazioni di sostenibilità già raggiunte, un marchio unico, una gestione comune della documentazione e dei dati. Tutto questo mantenendo intatte le certificazioni di sostenibilità esistenti.

Abbiamo lavorato sodo ed in questi ultimi mesi gli aspetti tecnico-scientifici sono stati risolti e poi filtrati in una sola proposta operativa. Tutto pronto, resta da stabilire la gestione che è compito ministeriale e delle parti socio-politiche.

Quindi, a nome di tutto il nostro gruppo di lavoro, l’augurio che il 2020 sia l’anno di partenza del sistema unico nazionale di sostenibilità dell’intero settore. E che sia anche un anno sereno per tutti noi e le nostre famiglie perché serenità e buon senso rendono i vini (e non solo) sostenibili e buoni davvero. Un ringraziamento a tutti voi che ci seguite e ci supportate ed è soprattutto grazie a voi che continueremo, insieme, questa esperienza civica.

 

Prof. Ettore Capri
ettore.capri@unicatt.it
Direttore Centro di ricerca Opera

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