Sulla rivista STOTEN è stato pubblicato di recente un nuovo studio del team VIVA dal titolo “A multi-criteria approach to evaluate the sustainability performances of wines: the Italian red wine case study”.

Tenendo presente che, nella letteratura scientifica mancano studi esaurienti che prendono in considerazione l'applicazione di una serie di indicatori per valutare la sostenibilità complessiva del settore vitivinicolo, il nostro lavoro intende, quindi, analizzare le performance di sostenibilità di 15 vini rossi, certificati VIVA, attraverso gli indicatori Aria, Acqua, Vigneto e Territorio, elaborati all’interno dello stesso Programma VIVA. 

Considerando i confini del sistema “crade to grave” (dalla culla alla tomba), con un intervallo di confidenza del 90%, i risultati dell’indicatore Aria oscillavano tra 0,97 kg CO₂ eq.-  1,97 kg CO₂ eq./bottiglia di vino da 0,75 L, con una media stimata di 1,47 kg CO₂ eq./ bottiglia di vino da 0,75 L, mentre per quanto riguarda l’indicatore Acqua di una bottiglia di vino da 0,75 L dalla ““crade to gate” (dalla culla al cancello) è in media di 666,7 L , di cui l'86,75% proviene dal contributo della componente verde, l'1,92% blu e l'11,34% grigia. Relativamente all’ indicatore Vigneto con un intervallo di confidenza del 90%, i risultati dell’indicatore erano compresi tra 0,117 e 0,498 con una media stimata a 0,307.

Abstract grafico dello studio (credito: DOI: 10.1016/j.scitotenv.2021.149446 , Science of The Total Environment)

Al fine di misurare le performance di sostenibilità a 360°, lo studio rimarca l’importanza di fare una analisi multicriterio, la quale rappresenta uno strumento immediato e importante per ridurre concetti ampi e complessi come la sostenibilità in termini numerici o descrittivi in grado di guidare, poi, il processo decisionale.

I benefici dell’analisi multicriterio derivano dal fatto che, oltre ad avere un quadro completo delle performance del processo, permettono di monitorare gli effetti di eventuali cambi o provvedimenti finalizzati all’ottimizzazione o miglioramento di una parte di esso, in modo da verificare che questi non siano causa di uno spostamento degli impatti tra i diversi indicatori, che andrebbero quindi a compromettere le prestazioni complessive (il cosiddetto fenomeno del “burden shifting”).

Infine, attraverso due tipi di analisi: l’analisi Monte Carlo e l'analisi del contributo dei singoli dati di input alla varianza di ciascun indicatore, sono stati rilevati i principali contributori alla varianza per fornire delle strategie di mitigazione efficaci per migliorare le performance di sostenibilità. Questo studio, quindi, va incontro all’esigenza emersa da parte della Comunità Europa all’interno della nuova PAC, di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso pratiche agricole virtuose.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti sui risultati di questo studio si rimanda al seguente link: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0048969721045204

Se siete interessati all'articolo, ma non riuscite ad avere l’accesso, scrivete al seguente indirizzo: daniele.dammaro@unicatt.it  per richiederlo. 

(*) Lista degli altri articoli scientifici di validazione degli indicatori e della metodologia adottata nell'ambito del Programma VIVA: Viticoltura Sostenibile.

dott. Daniele D’Ammaro
daniele.dammaro@unicatt.it
Università Cattolica del Sacro Cuore