Michele Chiarlo SRL

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Dal 1956, Michele Chiarlo e’ una figura del rinascimento enologico italiano che dagli anni sessanta ha valorizzato le denominazioni piemontesi piu’ importanti in particolare Barbera d’Asti e Barolo con la presenza nelle migliori carte dei vini di piu’ di 65 paesi del mondo. Oggi la Michele Chiarlo azienda tuttora gestita interamente dalla famiglia , si prende cura direttamente di 50 Ha di vigneto suddivisi in tre tenute , Tenuta La Morra, Tenuta Barbaresco, Tenuta Astigiana, tra i migliori cru nel pieno rispetto di severi criteri ecologici, del terroir e delle loro espressioni. Lo stile dei vini e’ classico perché si e’ puntato nel corso dei decenni a valorizzare i grandi terroir di Langhe e Monferrato e Gavi in che sono l’espressione autentica e il simbolo del proprio territorio e della millenaria cultura del vino di questi luoghi. Inoltre la Michele Chiarlo Srl e’ identificata come produttore che valorizza l’arte attraverso l’uso di etichette artistiche e la creazione del Parco Artistico dal 2003 grazie a famosi scultori e scenografi che hanno firmato le opere d’arti disseminate nel percorso tra i vigneti. Dal 2011 l’antica borgata Cerequio incastonata tra i vigneti di tale cru del barolo, sito nel cuore della zona Unesco ,e’ stata ristrutturata ed e’ diventato il primo Barolo cru resort che accoglie enoappassionati di tutto il mondo. Grazie a degustazioni mirate e alla presenza di un ristorante stellato eleva la conoscenza dei vini e delle specialita’ del territorio nell’ottica di preservare per le future generazioni pratiche sostenibili volte a preservare un patrimonio prezioso ed unico.

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L’indicatore ARIA esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra generate, direttamente e indirettamente, dalle attività aziendali (Inventario di gas a effetto serra). Le emissioni totali sono suddivise in sei categorie: Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG; Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata; Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto; Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione; Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativa in quanto fuori dai confini di riferimento); Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti.
Il risultato è rappresentato graficamente dall’anello, in cui i segmenti colorati rappresentano il contributo di ciascuna categoria.

DETTAGLIO
Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG
Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata
Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto
Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione
Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativo)
Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti

L’indicatore ACQUA esprime i potenziali impatti ambientali conseguenti all’utilizzo di acqua dolce. Tiene conto dell’acqua direttamente consumata ed inquinata dalle attività che l’azienda svolge, sia in vigneto che in cantina, durante un anno solare. Questi impatti vengono valutati da due indicatori: in particolare la scarsità idrica (Direct Water Scarcity Footprint) dipende dall’acqua attinta dai corpi idrici, mentre la stima della degradazione qualitativa dell’acqua (Non-Comprehensive Direct Water Degradation Footprint) deriva da processi di rinaturalizzazione dei corpi idrici.

Direct Water Scarcity Footprint
(Scarsità idrica)

DETTAGLIO
IRRIGAZIONE
TRATTAMENTI
CANTINA
 

NON-COMPREHENSIVE DIRECT WATER DEGRADATION FOOTPRINT
(Degradazione della qualità idrica)

DETTAGLIO
VIGNETO

L'indicatore VIGNETO valuta le pratiche di gestione agronomica: l’uso degli agrofarmaci con le relative conseguenze su acqua, aria e suolo; la gestione del suolo che comprende la concimazione, la gestione della sostanza organica, i fenomeni di erosione e compattamento; e le altre attività aziendali che possono influenzare la biodiversità. L’indicatore esprime il valore complessivo, in una scala che va da E (massimo impatto ambientale) a A (minimo impatto).

Impatto Ambientale
B
MIN
A
B
C
D
E
MAX

L’indicatore TERRITORIO valuta le conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio-economici definiti dal progetto.

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VIVA. La Sostenibilità del Vino
Ministero della transizione ecologica