Rocca delle Macie

Risultati validati da DNV

Consapevoli che il territorio che ci ospita sia un’enorme ricchezza da tutelare e preservare, a Rocca delle Macìe vengono adottate tecniche agronomiche volte, oltre che a migliorare costantemente i prodotti, a rispettare l’ambiente. Tali pratiche, mirano a ridurre e razionalizzare il consumo di risorse non rinnovabili come l’acqua, l’aria e il suolo, evitando sprechi inutili delle risorse naturali e a limitare più possibile l’impatto delle attività umane sull’equilibrio dell’ecosistema. Grazie ad un insieme di tecniche e tecnologie, che rientrano nel campo della viticoltura di precisione, è possibile rendere la viticoltura razionale, sostenibile e allo stesso tempo valorizzare il territorio. In quest’ottica, i vigneti sono considerati un “elemento vivo”, nel quale, l’insieme di fattori ambientali, colturali ed umani, contribuiscono a far esprimere il meglio dalla vite e dal terroir, per l’ottenimento di prodotti di qualità. Fondamentali sono stati accurati studi dei terreni e dei vigneti che hanno permesso l’elaborazione di una vera e propria micro-zonazione dell’azienda per approfondire le conoscenze di ogni singolo appezzamento e per definire specifici obiettivi enologici per ogni singola parcella di vigneto. Vengono utilizzati sistemi di monitoraggio e di allarme fitosanitario attraverso l’installazione di centraline meteo; monitoraggio degli insetti dannosi ed introduzione di insetti antagonisti; utilizzo di fertilizzanti organici e sovesci; recupero delle acque pluviali e delle acque reflue; lotta all’erosione del suolo con l’utilizzo di muretti a secco, terrazzamenti e drenaggi, sono questi solo alcuni degli esempi dell’attento lavoro di sostenibilità che da anni sta seguendo il team di Rocca delle Macìe. Ad oggi ci impegniamo a perseguire questa strada ed a concretizzarla con una certificazione riconosciuta quale è VIVA.

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L’indicatore ARIA esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra generate, direttamente e indirettamente, dalle attività aziendali (Inventario di gas a effetto serra). Le emissioni totali sono suddivise in sei categorie: Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG; Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata; Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto; Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione; Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativa in quanto fuori dai confini di riferimento); Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti.
Il risultato è rappresentato graficamente dall’anello, in cui i segmenti colorati rappresentano il contributo di ciascuna categoria.

DETTAGLIO
Categoria 1 - Emissioni dirette di GHG
Categoria 2 - Emissioni indirette di GHG da energia importata
Categoria 3 - Emissioni indirette di GHG da trasporto
Categoria 4 - Emissioni indirette di GHG da prodotti usati dall’organizzazione
Categoria 5 - Emissioni indirette di GHG associate all’uso dei prodotti dell’organizzazione (NS=Non Significativo)
Categoria 6 - Emissioni indirette di GHG da altre fonti

L’indicatore ACQUA esprime i potenziali impatti ambientali conseguenti all’utilizzo di acqua dolce. Tiene conto dell’acqua direttamente consumata ed inquinata dalle attività che l’azienda svolge, sia in vigneto che in cantina, durante un anno solare. Questi impatti vengono valutati da due indicatori: in particolare la scarsità idrica (Direct Water Scarcity Footprint) dipende dall’acqua attinta dai corpi idrici, mentre la stima della degradazione qualitativa dell’acqua (Non-Comprehensive Direct Water Degradation Footprint) deriva da processi di rinaturalizzazione dei corpi idrici.

Direct Water Scarcity Footprint
(Scarsità idrica)

DETTAGLIO
IRRIGAZIONE
TRATTAMENTI
CANTINA
 

NON-COMPREHENSIVE DIRECT WATER DEGRADATION FOOTPRINT
(Degradazione della qualità idrica)

DETTAGLIO
VIGNETO

L'indicatore VIGNETO valuta le pratiche di gestione agronomica: l’uso degli agrofarmaci con le relative conseguenze su acqua, aria e suolo; la gestione del suolo che comprende la concimazione, la gestione della sostanza organica, i fenomeni di erosione e compattamento; e le altre attività aziendali che possono influenzare la biodiversità. L’indicatore esprime il valore complessivo, in una scala che va da E (massimo impatto ambientale) a A (minimo impatto).

Impatto Ambientale
B
MIN
A
B
C
D
E
MAX

L’indicatore TERRITORIO valuta le conseguenze delle attività aziendali sul territorio, inteso sia come ambiente i cui valori da difendere sono la biodiversità, la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sia come comunità umana, sulla quale vengono verificate le conseguenze sociali ed economiche su lavoratori, comunità locale, produttori e consumatori. L’indicatore mostra se l’azienda ha soddisfatto i requisiti socio-economici definiti dal progetto.

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VIVA. La Sostenibilità del Vino
Ministero della transizione ecologica